Nell’ambito della Chirurgia addominale vengono considerate alcune patologie dell’Apparato digestivo superiore estremamente comuni quali la calcolosi della colecisti e l’ernia jatale che spesso si associa alla Malattia da Reflusso Gastro-Esofageo (MRGE).
L’avvento della laparoscopia ha avuto un impatto fortissimo nel trattamento di tali eventi morbosi.
La Videolaparocolecistectomia infatti è stato il primo intervento di chirurgia digestiva ad essere proposto verso la metà degli anni ’80 e da allora ha avuto un incremento progressivo relegando l’intervento di colecistectomia open di elezione solo a pochi sporadici casi e riducendo il numero di conversioni (passaggio dall’intervento laparoscopico all’intervento open) a meno del 2% della totalità degli interventi. Con netta riduzione dei tempi di ricovero e di ripresa delle normali attività lavorative.
La Fundoplicatio Videolaparoscopica per ernia jatale e MRGE, introdotta alcuni anni dopo, ha permesso di semplificare l’intervento di correzione del difetto anatomico (l’ernia) che spesso è all’origine della problematica funzionale della MRGE. Anche in questo caso l’assenza di una laparotomia con il discomfort che alla stessa si associa ha permesso di ampliare le indicazioni chirurgiche nei pazienti che non rispondano alla terapia medica o che si dovessero rendere dipendenti dalla stessa.
Un ruolo molto importante nella diagnosi dell’ernia jatale e della MRGE, oltre che in quella delle cosiddette malattie acido-correlate (ulcere, gastriti) è svolto dalla Gastroscopia che può essere eseguita con tecniche di sedazione cosciente o profonda che riducono al minimo i fastidi del paziente.