
Quali sono i disturbi anorettali più frequenti?
Risposta:Dr. Gabriella Giarratano
Quali sono i disturbi anorettali più frequenti?: Il sanguinamento
Si può presentare con piccole tracce di sangue sulla carta igienica o sulla biancheria intima oppure può essere copioso durante e dopo l’atto defecatorio. Il sangue può essere di un colore rosso vivo, scuro, commisto a muco o con la presenza di coaguli. Nella maggior parte dei casi è dovuto a patologie comuni e benigne quali emorroidi o ragade anale. Tuttavia, altre patologie più serie possono determinare il sanguinamento con caratteristiche molto simili a quelle descritte per cui si raccomanda di eseguire una visita colon proctologica.
Il Prurito Anale
Rappresenta uno dei sintomi comuni a molte patologie anali come le dermatiti perianali, la ragade anale, le emorroidi ma può anche essere dovuto ad altre patologie meno frequenti quali le parassitosi, la psoriasi, la condilomatosi ed altre patologie anche più complesse.
Il dolore
Quando è localizzato nella regione anale, le cause più comuni sono la ragade anale, l’ascesso perianale e la trombosi emorroidaria acuta. Può essere di varia entità e descritto come bruciore ma rappresenta sempre un grosso problema per il paziente. Se il dolore è localizzato all’addome, ed è associato ad altri sintomi come diarrea, stipsi o emissione di muco, le cause possono essere estremamente varie per cui è sempre bene consultare il Curante e richiedere una visita colon proctologica.
Alterazioni dell’alvo
Quando si notano delle variazioni nella frequenza o nella qualità dell’evacuazione (ad esempio periodi di stipsi alternati a diarrea oppure scariche di diarrea commista a sangue), è importante richiedere subito una visita colon proctologica. Questi sintomi, possono essere dovuti a banali infezioni virali come le sindromi influenzali ma possono essere anche la prima manifestazione di un tumore del colon. Episodi ripetuti di diarrea commista a muco e sangue con dolori addominali, soprattutto in giovane età, possono rappresentare il primo sintomo di una malattia infiammatoria cronica dell’intestino come il M. di Crohn o la rettocolite ulcerosa.
Difficoltà ad evacuare
I sintomi da ostruita defecazione sono più frequenti nelle donne, sono rappresentati dalla difficoltà all’evacuazione per la sensazione della presenza di un ostacolo a livello dell’ultimo tratto del retto durante lo sforzo per evacuare. Le feci fuoriescono in parte o non fuoriescono affatto e la paziente ha l’impressione di non aver completamente svuotato il retto e che vi siano ancora feci da espellere. L’evacuazione risulta pertanto frammentata e talvolta utilizza manovre manuali aiutandosi cioè con le dita nel retto o in vagina. Questi sintomi sono comuni nel prolasso del retto e nel rettocele (invaginazione retto anale e rettocele anteriore) associati o meno ad altre patologie intestinali. Possono dipendere anche da alterazioni nella funzionalità muscolare del perineo e spesso sono associati a sintomi come l’incontinenza urinaria da sforzo in quanto dovuti ad un prolasso che non riguarda solo il retto ma tutti gli organi contenuti nella piccola pelvi (sindrome del perineo discendente). Anche la patologia neoplastica può manifestarsi con questi sintomi per cui è necessario eseguire sempre una visita colon proctologica